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giovedì 29 gennaio 2015

Recensione di Massimiliano Colpo


Commento train de vie:
Secondo me questo film riesce a trattare di un argomento molto triste in un modo quasi scherzoso che per la maggior parte del film ci fa ridere o sorridere. Fino alla fine ci fa credere che il gruppo di ebrei si sia riuscito a salvare dai nazisti, la scena finale dove viene inquadrato Shlomo è molto bella perché lascia il finale aperto a varie interpretazioni, la mia è che nessuno si sia riuscito a salvare ma a Shlomo piace pensare che la storia sia andata in un modo diverso, infatti racconta che gli ebrei sono andati in india,gli zingari in palestina e che  Esther, la donna da lui amata sia andata ad abitare in america dove si è fatta una famiglia;allargando l'inquadratura nella scena finale si capisce che si trova in un campo di concentramento. Le mie scene preferite sono quando Mordechai si fa cucire sulla divisa un grado superiore per poter liberare il compagno ebreo dalla prigione e quando, sempre Mordechai, riesce a convincere i nazisti che il treno non era dichiarato perché era in missione speciale.

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