Wikipedia

Risultati di ricerca

giovedì 29 gennaio 2015

Train de vie – Un treno per vivere
1998, regia di Radu Mihăileanu

Commento al film

Non è questo il genere di film che necessita di commenti: per ciò che racconta... per ciò che significa e rappresenta. A mio modesto avviso, la chiave ironica nella quale è narrata questa meravigliosa pellicola cinematografica contribuisce ad aumentare 'in modo esponenziale' l'effetto del finale: un vero 'proiettile' sparato sull'anima, l'acqisizione della consapevolezza di ciò che è stato e non può essere cambiato, che NON DEVE essere dimenticato. E' struggente dover capire che sperare è l'ultima possibilità di vita, che ti mantiene in vita: creare nella mente un'illusione, per poi cedere il passo... Cederlo, in questo caso, alla più grave, forse, fra le più gravi, vergognose macchie della storia umana. Bellissimi e profondi i simboli: la svastica spezzata dall'albero, sradicato dal treno; la stella di David in fiamme, il sottile scambio di battute nei dialoghi...
Un finale che non lascia spazio a commento alcuno, ma solo ai sentimenti, una manciata di secondi, intensi; per non dimenticare.
                                                                  Elio

Nessun commento:

Posta un commento

Crea letteratura anche tu!